La pensione di inabilità al lavoro per i pubblici dipendenti è un diritto riconosciuto dalla normativa italiana in caso di perdita della capacità lavorativa a causa di gravi infermità. Questa prestazione può essere richiesta da chi si trovi in una delle tre situazioni di inabilità previste per i dipendenti pubblici: l’inabilità assoluta e permanente alla mansione, l’inabilità assoluta e permanente a proficuo lavoro e l’inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa.

Inabilità assoluta e permanente alla mansione

Questo tipo di inabilità riguarda i lavoratori che non sono più in grado di svolgere le mansioni specifiche legate alla propria qualifica a causa di una perdita di requisiti fisici o psichici. Tuttavia, il dipendente ha diritto alla pensione di inabilità solo nel caso in cui l’amministrazione pubblica non possa adibirlo ad altre mansioni equivalenti. Se non esiste una collocazione alternativa, si può richiedere l’accesso alla pensione.

Inabilità assoluta e permanente a proficuo lavoro

L’inabilità a proficuo lavoro riguarda i casi in cui un dipendente pubblico, pur non essendo completamente inabile a qualsiasi lavoro, non è più in grado di svolgere un’attività continuativa e remunerativa. Questo tipo di inabilità impedisce al lavoratore di garantire una prestazione lavorativa utile e continuativa, compromettendo in maniera significativa la sua capacità di guadagno.

Inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa

Questa forma di inabilità è la più grave, in quanto determina l’incapacità totale e permanente di svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa. Dal 1° gennaio 1996, grazie alla legge 335/1995, questa prestazione è stata estesa anche ai lavoratori pubblici, allineandosi a quanto già previsto per i lavoratori privati dalla legge 222/1984. In questo caso, il lavoratore pubblico ha diritto alla pensione di inabilità completa, in quanto non più in grado di svolgere alcuna attività lavorativa.

A chi posso chiedere aiuto?

Ognuna di queste situazioni richiede una valutazione medico-legale specifica, e l’iter per ottenere la pensione di inabilità può risultare complesso. Il Patronato ACLI di Caserta offre un servizio di assistenza completo per accompagnarti nella compilazione e nella presentazione della domanda. Il nostro team di esperti ti guiderà lungo tutto il processo, assicurandosi che la tua situazione venga correttamente valutata e che tu riceva il giusto trattamento pensionistico.

Data aggiornamento: 27 marzo 2024 ?

A chi posso chiedere aiuto?

Se sei un dipendente pubblico e ritieni di rientrare in una delle casistiche descritte, contatta il Patronato ACLI di Caserta per ricevere assistenza nella presentazione della domanda di pensione di inabilità.
Richiedi subito una consulenza gratuita e affidati ai nostri professionisti per garantirti il supporto necessario in ogni fase della procedura.

Dove e quando

Per ricevere assistenza, informazioni o richiedere uno dei servizi del Patronato Acli di Caserta basta recatrsi presso la sede principale all'indirizzo e negli orari indicati di seguito.

In alternative è possibile usufruire dei servizi del Patronato presso una delle sedi presenti nel territorio della provincia.

Per conoscere l'indirizzo e gli orari delle sedi del patronato, visita il seguente link.

Patronato Acli Caserta aps

Via Renato de Martino n° 14 - Caserta (CE)
Telefono +39 0823 325394
E-mail caserta@patronato.acli.it



Orario* Mattina Pomeriggio
Lunedì 09:00 - 14:00 15:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 14:00 15:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 14:00 15:00 - 16:00
Giovedì 09:00 - 14:00 15:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 13:00 -

* Verificare gli orari prima di recarsi in sede

Forse potrebbe interessanti anche..

Aggravamento e revisione del danno biologico

La domanda di aggravamento e revisione del danno biologico è una procedura che consente a chi ha subito un infortunio o contratto una malattia professionale di richiedere la rivalutazione della propria condizione, in caso di peggioramento dello stato di salute.

Congedi e permessi

I lavoratori e le famiglie che devono gestire congedi e permessi legati alla maternità, paternità, o alla cura dei figli spesso si trovano a dover affrontare normative complesse e procedure burocratiche intricate. Che tu sia un lavoratore dipendente, autonomo o iscritto alla Gestione Separata, il nostro obiettivo è garantirti l’accesso ai tuoi diritti in modo semplice, assicurando una gestione puntuale delle pratiche.

Modello Redditi Persone Fisiche (PF)

Il Modello Redditi Persone Fisiche (PF) è lo strumento previsto dalla normativa fiscale italiana per la dichiarazione dei redditi da parte delle persone fisiche. Sostanzialmente serve a dichiarare al fisco italiano i propri redditi, come quelli derivanti da lavoro dipendente, autonomo, pensioni, redditi da capitale, da fabbricati e da terreni, oltre che da attività d'impresa o redditi esteri.

Indennità di disoccupazione NASpI

La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) è un'indennità di disoccupazione erogata dall'INPS a lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro.
Questa prestazione economica ha lo scopo di garantire un sostegno al reddito in caso di perdita dell’occupazione e viene calcolata in base ai contributi versati dal lavoratore durante la sua carriera lavorativa.

Indennità di disoccupazione agricola

L'indennità di disoccupazione agricola è una prestazione economica erogata dall'INPS ai lavoratori agricoli dipendenti a tempo determinato e agli operai agricoli a tempo indeterminato che abbiano perso involontariamente il lavoro.

Fondo per le vittime dell’amianto INAIL

Il Fondo per le Vittime dell'Amianto, istituito dall'INAIL, rappresenta un'importante misura di tutela per coloro che, a causa dell'esposizione all'amianto e alla fibra "fiberfrax", hanno sviluppato gravi patologie. Questa misura prevede l'erogazione di una prestazione economica aggiuntiva rispetto alla rendita già riconosciuta dall'INAIL per malattie professionali legate a queste esposizioni.

ISEE

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un parametro che rappresenta la situazione economica di un nucleo familiare. Si calcola sulla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e tiene conto di redditi, patrimoni e la composizione del nucleo familiare.

Computo dei periodi contributivi nella gestione separata INPS

Il computo dei periodi contributivi nella Gestione Separata INPS, regolato dal DM 282/96, rappresenta una risorsa importante per i lavoratori che hanno versato contributi in questa particolare gestione previdenziale.

Certificazione unica

La Certificazione Unica (CU) è un documento fiscale rilasciato dai datori di lavoro, enti pensionistici o altri enti erogatori di redditi, che attesta i redditi percepiti da lavoratori dipendenti, autonomi occasionali e pensionati.